COS’È LA FAD ECM


L’ECM è un sistema di formazione continua che dal 2002 consente ad ogni professionista sanitario di aggiornarsi per rispondere ai bisogni dei pazienti, alle esigenze organizzative e operative del servizio sanitario e del proprio sviluppo professionale.

Dopo circa 10 anni di sperimentazione, la nuova fase dell’ECM avviata nel 2011 ha portato molte innovazioni, tra cui la formazione a distanza (FAD).

La quantità di crediti ECM che ogni professionista della sanità deve acquisire per ogni triennio è di 150 crediti ECM, sulla base di 50 crediti all’anno (minimo 25, massimo 75). Il numero di crediti ECM acquisibili attraverso la FAD è illimitato; quindi, è possibile utilizzare questa modalità per completare il proprio fabbisogno formativo e di crediti (sino a 150 crediti formativi nel triennio).

In base ai “Criteri per l’assegnazione dei crediti alle attività ECM approvato dalla Commissione nazionale per la formazione continua il 13 gennaio 2010” (pag.6/15, nota 4), esistono limitazioni solo per la formazione residenziale attraverso convegni, congressi, simposi, conferenze), la formazione sul campo attraverso gruppi di miglioramento, attività di ricerca e le attività di docenza/tutoring.


Il numero massimo di crediti acquisibili con queste metodologie formative (differenti dalla FAD) non può infatti eccedere il 60% del monte crediti triennale ottenibile da un singolo professionista sanitario (massimo 90 crediti formativi su 150 nel triennio).

La FAD è un’attività di formazione capace di abbattere le barriere spazio-temporali della didattica tradizionale. Permette di raggiungere il discente ovunque si trovi, arrivando contemporaneamente a molte persone – singole o in gruppo – e adattandosi ai tempi del discente. È questo il vantaggio fondamentale che tale metodologia offre: la completa autonomia nella scelta del luogo e dei tempi da dedicare alla formazione.

ECOGRAFIA POINT

L’ecografia point of care è uno strumento versatile a disposizione del sanitario, in grado di snellire e accelerare le strategie diagnostiche, diminuire gli spostamenti non necessari dei pazienti in ambito ostetrico e di conseguenza migliorare la relazione medico-paziente.